Pozzolengo è definita l’ultima balconata sulla distesa della zona vitivinicola che accoglie il Lugana. Pozzolengo si adagia tra le colline moreniche al confine con fra le province di Brescia, Mantova e Verona. Il riverbero delle acque del Garda gli regala un clima mite, che consente lo sviluppo di specie vegetali e animali uniche.
Il paese è dominato dall’alto dal suo imponente castello medioevale e ancora oggi abitato. Un altro punto di riferimento storico artistico è la sua parrocchiale dedicata a San Lorenzo Martire, contenente tele e affreschi interessanti di pittori come Andrea Celesti e un organo firmato dalla famiglia di organari bresciani degli Antegnati.
Ma Pozzolengo ha il potere di trovare una sua vocazione enogastronomica: oltre ai tanti produttori di vino Lugana ci sono altre culture biologiche come miele, zafferano, fiori e frutti che a loro volta vengono trasformati in prodotti come marmellate e gelatine, leccornie a cui COMPARTE dedicherà itinerari guidati a tema.
La via del Nettare
Tra un castello con ex edifici conventuali e monasteri parte la Via del Nettare con tappa all’azienda agricola Muras, dove si coltiva lo Zafferano Purissimo di Pozzolengo. Dopo questa sosta si prosegue in direzione San Martino della Battaglia per visitare un’azienda agricola dove si producono miele e marmellate genuine e gustose.
Il vecchio 800: artisti, soldati e libertà
Questo itinerario illustrerà la Pozzolengo ottocentesca e i suoi uomini illustri, quelli che ne hanno disegnato i contorni. Un generale, i corpi militari, un architetto, un fotografo e un maestro che dedicherà a questo paese il suo inno. Nel 1859 Pozzolengo sarà suo malgrado coinvolta nella seconda guerra di indipendenza, prestando i suoi palazzi a ufficiali militari e ad altre cariche dello Stato nell’Italia albertina.
COMPARTE vi accompagnerà lungo le vie urbane e vi narrerà le avventure e disavventure di questi uomini, che hanno lasciato ai posteri un’impronta di sé. La tappa si concluderà con una degustazione della merenda pozzolenghese: pa co l’oio (pane con l’olio), salam DE.CO e un bicchiere di sciacquadispiaceri.